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 2001  febbraio 23 Venerdì calendario

Mastio Gesuino, Torelli Federica, Mastio Alessandro. Mastio Gesuino, macellaio di anni 34, fratello del pentito Agostino, coinvolto nel sequestro Soffiantini

Mastio Gesuino, Torelli Federica, Mastio Alessandro. Mastio Gesuino, macellaio di anni 34, fratello del pentito Agostino, coinvolto nel sequestro Soffiantini. Torelli Federica, cameriera di anni 26, strana, spesso depressa, sua moglie. Alessandro, di anni 7, figlio della coppia. I due si erano conosciuti in Toscana qualche anno fa, la madre della donna non aveva mai sopportato il genero, oltretutto sospettava che sua figlia facesse sesso con il bambino e aveva chiesto più volte l’intervento di un assistente sociale. I tre entrano nella Mini grigia comprata di seconda mano pochi giorni prima, sigillano i finestrini con nastro adesivo marrone, l’uomo si siede al posto di guida, la donna si sdraia sopra di lui, il bambino lo mettono dietro, coperto da un plaid. Avendo collegato un tubo con i gas di scarico dell’automobile, si lasciano soffocare (Il Mastio Gesuino aveva in tasca pochi dollari americani che però non c’entrano nulla coi soldi del riscatto Soffiantini. Cinque lettere nella casa di Castiglion del Lago, dove abitavano da tre mesi: tutte e cinque scritte dalla donna, due le ha firmate il marito. Una alla madre di lei, per accusarla di essersi sempre intromessa nella sua vita privata. Un’altra al suo amante. Con le lettere anche cinque foto: tre per le lapidi delle tombe, nelle altre due il bambino e la Torelli Federica in pose equivoche. Chi indaga sul suicidio dice che i rapporti tra madre e figlio andavano «oltre quelli consueti». In un boschetto in via della Martinella, alla periferia di Chianciano Terme, Siena).