su "anna" del 23/02/2001 a pagina 156, 23 febbraio 2001
Confessioni di alcuni maschi famosi a proposito del loro pene. Tinto Brass giudica il suo "perfetto, misure comprese", ma lo trova "un po’ ridicolo quando è a riposo"
Confessioni di alcuni maschi famosi a proposito del loro pene. Tinto Brass giudica il suo "perfetto, misure comprese", ma lo trova "un po’ ridicolo quando è a riposo". Lo scrittore Andrea Pinketts ne va fiero ("il mio pene è un enorme sigaro") e l’ha soprannominato Big Ben "perché suona alle ore giuste". Luca Barbareschi dice che il suo pene gli è "simpatico", ma ritiene che "averlo grosso sia segno di potere solo per i cretini": "Per far contenta una donna le cinque dita della mano possono essere più brave e intelligenti". Andrea Pellizzari, piuttosto orgoglioso del suo pene: "Non sono certo un superdotato, ma nelle mie misure ci sto bene".