23 febbraio 2001
Xhafa Limon, 24 anni, clandestino albanese, sposato, di mestiere piastrellista. Alcuni amici gli chiedono di fare da paciere tra due bande di spacciatori suoi compaesani in lite per questioni di droga, lui accetta e incontra Valentin Kapllani detto ”Nico” di 23 anni, Fathardh Sula di 28 e Edmond Devole detto ”Bardi” di 24, i tre sono stati picchiati a sangue e vogliono farla pagare ai nemici
Xhafa Limon, 24 anni, clandestino albanese, sposato, di mestiere piastrellista. Alcuni amici gli chiedono di fare da paciere tra due bande di spacciatori suoi compaesani in lite per questioni di droga, lui accetta e incontra Valentin Kapllani detto ”Nico” di 23 anni, Fathardh Sula di 28 e Edmond Devole detto ”Bardi” di 24, i tre sono stati picchiati a sangue e vogliono farla pagare ai nemici. Appena Limon si avvicina, Sula e Devole lo prendono per le braccia e ”Nico”, a cui i nemici hanno spezzato un braccio, gli dà quattro colpi con il coltello a serramanico che regge con il braccio sano. Il paciere si piega in avanti e viene colpito in fronte e nella pancia. Sanguinando sale nella Golf blu che gli hanno prestato e cerca di raggiungere un ospedale, dopo pochi metri però muore. (A Roma, nel parcheggio della stazione Anagnina della metropolitana, in zona Tuscolana, alle 20 di domenica primo marzo).