Fiammetta Cucurnia sul VenerdÏ di Repubblica del 23/02/2001 alle pagine 94-100., 23 febbraio 2001
Il novanta per cento del caviale consumato nel mondo proviene dal Mar Caspio: negli anni ’80 se ne pescavano venticinquemila tonnellate all’anno, oggi solo trecento
Il novanta per cento del caviale consumato nel mondo proviene dal Mar Caspio: negli anni ’80 se ne pescavano venticinquemila tonnellate all’anno, oggi solo trecento. Un chilo di uova di storione, sul mercato internazionale, costa fino a cinquemila dollari (dieci milioni di lire), ma ai pescatori viene pagato al massimo dieci dollari (ventimila lire), e il prezzo al mercato nero si aggira attorno ai quaranta (ottantamila lire). Nel 1997 lo storione è stato dichiarato specie protetta e gli Stati produttori si sono impegnati a regolamentarne la pesca. Nonostante questo, ipescatori di frodo continuano a farne razzia. Solo nell’area del delta del Volga (grande come la Svizzera), le autorità russe hanno recentemente confiscato cinquemila navi da carico illegali, ognuna con ottanta-cento uncini; hanno trovato duemila reti da pesca (lunghezza complessiva: sessanta chilometri) in cui erano rimasti intrappolate settanta tonnellate di storioni. Si è calcolato che la metà del caviale che venduto nel mondo e l’ottanta per cento di quello disponibile sul mercato russo provengono dalla pesca di frodo.