26 febbraio 2001
Impera Aldo e C. S., di anni 24 e 14, tutti e due di Catanzaro. C.S., figlio di un funzionario di banca, litiga con i genitori, se ne va sbattendo la porta, arriva sul viadotto Morandi, cento metri di altezza sopra al torrente Fiumarella, e si butta giù
Impera Aldo e C. S., di anni 24 e 14, tutti e due di Catanzaro. C.S., figlio di un funzionario di banca, litiga con i genitori, se ne va sbattendo la porta, arriva sul viadotto Morandi, cento metri di altezza sopra al torrente Fiumarella, e si butta giù. Poche ore dopo Impera Aldo, benestante, figlio del direttore del convitto ”Galluppi”, va nello stesso posto e si butta anche lui (tra i due suicidi non c’è alcun legame, da quel ponte si butta talmente tanta gente che l’Anas ha costruito delle reti altissime. I due però le hanno scavalcate. Nel ’95, in una sola settimana, si lanciarono nel vuoto cinque persone. A Catanzaro, nella notte di domenica 8 marzo).