26 febbraio 2001
El Filal Hamid, di anni 27, marocchino. Ogni notte va a piangere, a gridare, a bestemmiare sotto le finestre della moglie Anna Canale che s’è n’è andata a vivere con un altro
El Filal Hamid, di anni 27, marocchino. Ogni notte va a piangere, a gridare, a bestemmiare sotto le finestre della moglie Anna Canale che s’è n’è andata a vivere con un altro. La moglie non s’affaccia neanche alla finestra. Ma al terzo piano vive Benedetto Berlingieri, padre di una bambina asmatica di sette anni, uscito di galera da quattro mesi, pazzo per la figlia che sta male e non si deve svegliare. Quando il marito disperato smette di urlare, sale sul motorino e singhiozzando se ne va, Berlingieri scende di corsa le scale, prende la macchina, lo insegue, lo affianca, lo stringe, lo butta giù. Potrebbe spaccargli il cranio sotto una ruota. Scende invece e gli spara cinque colpi di pistola in testa. El Filal muore all’istante (In via Arghillà nord, Catanzaro. Domenica 5 aprile, una e trenta di notte).