26 febbraio 2001
Gusella Stefania, di anni 23. Mora, paffuta, impacciata, timida, faceva la sarta, era fidanzata da anni con un Salvatore Amato di anni 28, muratore, da tutti giudicato ignorante, bugiardo, spesso violento
Gusella Stefania, di anni 23. Mora, paffuta, impacciata, timida, faceva la sarta, era fidanzata da anni con un Salvatore Amato di anni 28, muratore, da tutti giudicato ignorante, bugiardo, spesso violento. Martedì notte andarono a fare l’amore in macchina dentro un boschetto, subito dopo lei gli disse forse che dovevano lasciarsi, lui le sbatté la testa contro il finestrino e la strangolò. Per far credere che fosse stata investita la trascinò fuori dall’auto e le passò sopra con le ruote più e più volte, avendo cambiato idea la avvolse in un telo, la portò in una pineta, andò a casa a prendere pala e piccone e la seppellì sotto mezzo metro di terra (fu smascherato dai carabinieri perché a un bullone della sua Peugeot verde era rimasta impigliata una ciocca di capelli. In località Crocetta della Madonna di Carano, tra Aprilia e Lanuvio, Roma, nella notte di martedì 19 maggio).