Rory Cappelli su Viaggi di Repubblica del 22/02/2001 a pagina 54-55., 22 febbraio 2001
L’attrice comica Anna Marchesini: «Non amo il Carnevale, non mi ha mai preso, mi ha sempre messo una gran tristezza addosso
L’attrice comica Anna Marchesini: «Non amo il Carnevale, non mi ha mai preso, mi ha sempre messo una gran tristezza addosso. I miei genitori compravano a me e mia sorella solo un pacchetto di coriandoli, "tanto che li prendi a fare, poi li devi buttare per terra"; per il resto ci dovevamùo arrangiare a fare a pezzetti Famiglia Cristiana o altri giornali, oppure raccoglievamo coriandoli da terra. Una tristezza!». «Da piccola avevo l’angoscia delle stelle filanti, che tentavo di riacchiappare, di far rifilare, ma non venivano mai allo stesso modo, a volte si incollavano; era una pena». «Il fatto che mi faceva morire era quella inevitabile domanda: "da che sei mascherata?", perché con quegli orrori che mi mettevo addosso non si capiva proprio». «Il Carnevale è un rito collettivo, io sono individuelista e le ammucchiate mi fanno diventare diffidente». «Il Carnevale è solo uno svolazzare patetico di costumi assurdi. Che tristezza!».