Franco Pantarelli su La Stampa del 25/2/2001 a pagina 9., 25 febbraio 2001
Irving Weissman dell’Università di Stanford, il Salk Institute e la StemCell (compagnia che lavora nelle biotecnologie) hanno prodotto topi con il cervello costituito, da un quarto alla metà, di cellule umane
Irving Weissman dell’Università di Stanford, il Salk Institute e la StemCell (compagnia che lavora nelle biotecnologie) hanno prodotto topi con il cervello costituito, da un quarto alla metà, di cellule umane. L’esperimento si chiama "cervello chimerico", nelle due accezioni: la mitologica (il mostro dalla testa di leone, corpo di capra, coda di drago) e la letteraria, visto che forse la ricerca non avrebbe portato a nulla. Obiettivi: curare malattie come Parkinson e Alzheimer, rigenerare cellule cerebrali malate con cellule nuove, testare sui topi-chimera farmaci studiati per il cervello umano. Weissman ha dichiarato al "Financial Times" che «non andremo avanti con il nostro lavoro finché non ci sarà un approfondito dibattito sulla validità etica della ricerca». In futuro, gli scienziati pensano di produrre topi nel cui cranio ci siano solo cellule cerebrali umane.