Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  febbraio 27 Martedì calendario

Sassone Monica di anni 37, viso tondo, lunghi capelli rossi, occhi azzurri, figlia di un pensionato e di una casalinga

Sassone Monica di anni 37, viso tondo, lunghi capelli rossi, occhi azzurri, figlia di un pensionato e di una casalinga. Roberto Di Martino, di anni 38, pregiudicato, disoccupato, eroinomane, la strangolò con un cavo elettrico mentre dormiva vicino a lui. Portò poi il cadavere in bagno, lo adagiò nella vasca e con due seghetti di ferro e un coltello da pane la tagliò in nove pezzi. Otto li mise in altrettanti sacchetti di plastica, il tronco lo chiuse in una valigia che nascose in un armadio. Quando il giorno dopo il padre di lei venne a cercarla, gli fece visitare l’appartamento e lo lasciò passare vicino a questo armadio. Quattro mesi fa Monica gli aveva detto che voleva smetterla con la droga e riprendere gli studi di medicina. Martedì 11, alle 15 e 30, in via Cantalupo 18 bis, ultimo piano di un palazzetto giallo di tre piani nel quartiere San Paolo di Torino.