27 febbraio 2001
Baratta Domenico Antonio detto Toni, di anni 34. Impiegato delle poste, sposato, una figlia di 8 anni
Baratta Domenico Antonio detto Toni, di anni 34. Impiegato delle poste, sposato, una figlia di 8 anni. Sabato notte era a chiacchierare con un amico cameriere quando la moglie Simonetta, preoccupata perché svegliandosi non l’aveva trovato nel letto, gli telefonò e gli chiese di tornare a casa. Lui si incamminò verso la sua automobile ma alle sue spalle comparve d’un tratto un Fabrizio Butà di anni 27, cocainomane, mezzo ubriaco, già detenuto e sotto sorveglianza perché giudicato ”socialmente pericoloso”. Costui, scambiandolo per un tale che in una rissa di qualche ora prima gli aveva rotto due dita della mano, gli sparò senz’altro nella schiena. Lungo i Navigli di Milano, all’alba di domenica 30 agosto.