27 febbraio 2001
Ferrante Salvatore, di anni 58. Falegname, sposato con Anna Spatola, un figlio handicappato di nome Rosolino, una figlia incinta di sette mesi morta qualche tempo fa in un incidente stradale, un’altra di nome Giusi sposata con tre figli
Ferrante Salvatore, di anni 58. Falegname, sposato con Anna Spatola, un figlio handicappato di nome Rosolino, una figlia incinta di sette mesi morta qualche tempo fa in un incidente stradale, un’altra di nome Giusi sposata con tre figli. Tre anni fa vinse al Totogol quasi tre miliardi e mezzo, ciononostante continuò a lavorare, ad andare in giro col suo vecchio Fiorino bianco, a fare insomma la vita di sempre. I soldi gli servirono per ristrutturare la sua villetta e per comprare mobili nuovi e una casa alla figlia Giusi, molti li spese nel tentativo di far guarire quel suo figlio sfortunato. Domenica pomeriggio andò a trovare alcuni parenti, verso le undici di sera tornò a casa, disse alla moglie di entrare che intanto lui avrebbe parcheggiato il furgone ma quando scese dalla macchina qualcuno gli comparve alle spalle e gli sparò in testa. A Palermo, davanti a una villetta di tre piani in via Parrini, borgata Cep, alle undici di sera di domenica 13 settembre.