27 febbraio 2001
Ganci Gaetano, di anni 76, originario di Enna ma da anni residente in Puglia. Cinque mesi fa, imbestialito perché la donna con cui viveva l’aveva lasciato, convocò a casa sua un Antonio Di Grazio di anni 26, pregiudicato, pugliese ma nato in Svizzera, e gli chiese di ammazzarla
Ganci Gaetano, di anni 76, originario di Enna ma da anni residente in Puglia. Cinque mesi fa, imbestialito perché la donna con cui viveva l’aveva lasciato, convocò a casa sua un Antonio Di Grazio di anni 26, pregiudicato, pugliese ma nato in Svizzera, e gli chiese di ammazzarla. Costui disse di sì e si fece consegnare un anticipo di un milione e mezzo, poi però cambiò idea e fece sapere al Ganci che quella donna non l’avrebbe ammazzata. Da allora il Ganci ogni giorno lo andava a cercare e ogni giorno gli diceva che gliel’avrebbe fatta pagare, l’altro alla fine si stufò e gli spaccò in testa un’asse per lavare i panni. In una villetta in via Avellino a Ginosa Marina, a trenta chilometri da Taranto, nel pomeriggio di mercoledì 16 settembre.