Lettera a Indro Montanelli, 27 febbraio 2001
Caro Guinigi, io non pretendo affatto di essere l’interprete dell’opinione pubblica in generale e di quella americana in particolare
Caro Guinigi, io non pretendo affatto di essere l’interprete dell’opinione pubblica in generale e di quella americana in particolare. Mi limito a esprimere la mia che su questo argomento non ha tentennamenti, talmente lineare e perfino elementare mi sembra la logica a cui s’ispira. Che anche un capo di Stato possa essere oggetto delle indagini di una commissione d’inchiesta sul suo modo di gestire il potere (come avvenne con Nixon per l’uso che fece dei servizi segreti) è ammissibile ed anzi auspicabile. Ma che essa abbia competenza anche sulle sue lenzuola non mi pare concepibile. E se Clinton avesse subito avanzato questa obbiezione credo che avrebbe raccolto il consenso di tutti o di quasi tutti almeno in Europa dove di questi casi ce ne sono stati e continuano ad essercene a iosa.