27 febbraio 2001
Minacapelli Filippo e Tudisco Silvia, di anni 74 e 65. Sposati, insegnanti in pensione, residenti a Torre Annunziata ma originari di Piazza Armerina, Enna
Minacapelli Filippo e Tudisco Silvia, di anni 74 e 65. Sposati, insegnanti in pensione, residenti a Torre Annunziata ma originari di Piazza Armerina, Enna. Venerdì 25 settembre partirono per la Sicilia dovendo regolare un’eredità da due miliardi in terreni, casolari e uliveti, contesa tra parenti nella famiglia della madre di lui. Un Calogero Avila di anni 50, colonnello dell’Esercito, cugino del Minacapelli e tutore dell’unico altro erede malato di mente, all’alba di sabato passò a prendere Pasquale Frasconà di anni 38, barista pregiudicato, e aspettò la coppia al molo del traghetto Napoli-Palermo. Seguì poi in macchina i due anziani parenti per una settantina di chilometri, vicino a una piazzola dell’autostrada per Catania gli fece cenno di accostare come per salutarli e invece sparò due colpi in faccia al cugino e tre sul fianco e sul braccio sinistro della moglie. Sull’autostrada Palermo-Catania, all’altezza dello svincolo Tremonzelli, alle 8.30 di sabato 26 settembre.