28 febbraio 2001
Macaluso Michelangelo, di anni 57, e la moglie Marrocco Maria, di anni 54. Convinti che il vicino di casa Rizzo Salvatore, di anni 72, fabbro in pensione, fosse uno iettatore, da otto anni gli depositavano davanti all’uscio di casa teste d’aglio, contenitori con urine, pacchi di sale
Macaluso Michelangelo, di anni 57, e la moglie Marrocco Maria, di anni 54. Convinti che il vicino di casa Rizzo Salvatore, di anni 72, fabbro in pensione, fosse uno iettatore, da otto anni gli depositavano davanti all’uscio di casa teste d’aglio, contenitori con urine, pacchi di sale. Il Rizzo, convinto che quelli gli facessero il malocchio, aveva fatto installare all’ingresso della palazzina una telecamera a circuito chiuso. Il 2 novembre mattina il Rizzo trovò sull’uscio di casa un sacco dell’immondizia e subito prese a inveire contro i Macaluso. Quelli uscirono di casa infuriati e, spalleggiati dal figlio Macaluso Salvatore, di anni 31, muratore ed ex sorvegliato speciale, presero a bastonare il Rizzo il quale, in difficoltà nonostante fosse accorso a dargli manforte il figlio Giovanni, di anni 36, maresciallo dell’areonautica, corse in casa a prendere la sua pistola calibro 22, tornò fuori e dopo aver centrato al torace il Macaluso Michelangelo rincorse la Marrocco Maria scaricandole infine addosso tutti i colpi ancora in canna. Tra via Di Stefano, via delle Rose e via Palazzolo, a Partinico, Palermo, poco dopo le otto di lunedì 2 novembre.