Marie Claire, ottobre 1998., 28 febbraio 2001
In Giappone gli uomini d’affari pagano migliaia di yen per mangiare il sushi (pesce crudo) sul corpo nudo di una geisha vergine
In Giappone gli uomini d’affari pagano migliaia di yen per mangiare il sushi (pesce crudo) sul corpo nudo di una geisha vergine. Il rituale, antichissimo, si chiama nyotaimori (letteralmente: ”corpo decorato di una donna”) e per la tradizione rappresenta la fase suprema dell’arte di servire. Una volta il nyotaimori faceva parte della formazione delle geishe, come l’arte della calligrafia, la cerimonia del tè, lo studio del samisen (strumento a corde). Le ragazze devono imparare a restare stese e immobili per quattro ore, con sei uova appoggiate in vari punti del corpo. Per mettere alla prova la loro capacità di auto-controllo, si fanno cadere cubetti di ghiaccio sulla pelle. Se anche un solo uovo cade, la prova ricomincia. indispensabile che le fanciulle siano del tutto indifferenti ai comportamenti dei clienti, i direttori dei locali le cercano molto pazienti e alcuni scelgono solo quelle con sangue di gruppo A che, secondo i giapponesi, mantengono sempre la calma (quelle del gruppo B sono ambiziose, quelle dello 0 dominatrici, le AB intellettuali). Yukiko, 22 anni, si trasforma ogni sera in piatto vivente per pagarsi l’università: «La cosa peggiore è quando i clienti cercano di fare colpo l’uno sull’altro. Più bevono sakè, più si comportano male. Fanno osservazioni indecenti, come se io non potessi sentirli. Commentano la forma dei miei seni, si vantano del modo in cui potrebbero soddisfarmi sessualmente. Una volta un vecchio dirigente di Tokyo mi ha infilato le bacchette nella vagina. Sono balzata in piedi urlando. All’inizio ascoltavo le loro conversazioni. Ora le ignoro e penso ai miei progetti per il futuro». Mayumi, 24 anni: «Devo ascoltare per ore i loro umilianti apprezzamenti come se fossi un corpo senza vita. Ho avuto una serie di brutte esperienze. Non me lo ricordo più il numero di volte che mi hanno vomitato addosso. Ma non si può equiparare il nyotaimori alla mercificazione del sesso. Non c’è assolutamente sesso. Prendete me, per esempio: non ho mai avuto rapporti sessuali...» .