Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  febbraio 28 Mercoledì calendario

Cagnasso Claudio, di anni 24. Studente di Ingegneria all’Università di Genova, dopo aver fatto il militare nei carabinieri si era chiuso in una villa fuori città e aveva dato dieci esami in un anno

Cagnasso Claudio, di anni 24. Studente di Ingegneria all’Università di Genova, dopo aver fatto il militare nei carabinieri si era chiuso in una villa fuori città e aveva dato dieci esami in un anno. Venerdì mattina, intorno alle 6,30, telefonò prima ai genitori e poi alla polizia dicendo frasi senza senso. La madre lo raggiunse e riuscì a calmarlo. Rimasto solo, nella tarda mattinata andò nel pollaio, si tagliuzzò le braccia con un coltello seghettato, si staccò la mano sinistra con un colpo di scure e con il sangue che usciva dal braccio scrisse su una tavola di voler lasciare tutti i suoi soldi a una studentessa di nome Simona. Poi entrò nel magazzino degli attrezzi, prese una tanica di cherosene, tornò nella villa e si diede fuoco. A Luceto, frazione di Albisola Superiore, Savona, poco dopo mezzogiorno e mezzo di venerdì 20 novembre.