28 febbraio 2001
Cesaretti Floride, di anni 47. Sposata, due figli, da tutti giudicata una brava persona, da un paio d’anni lavorava di notte nella portineria del collegio ”Il Colle”, ottantotto stanze e centocinquanta ospiti fra studenti e professori dell’università di Urbino
Cesaretti Floride, di anni 47. Sposata, due figli, da tutti giudicata una brava persona, da un paio d’anni lavorava di notte nella portineria del collegio ”Il Colle”, ottantotto stanze e centocinquanta ospiti fra studenti e professori dell’università di Urbino. Venerdì notte, come d’abitudine, si appisolò con i vestiti indosso nella brandina di una stanzetta accanto alla guardiola. D’un tratto sentì un rumore, si alzò, vide qualcuno che si infilava in tasca le duecentomila lire della cassa. Costui prese un badile appoggiato a un muro e impugnandolo con tutte e due le mani sfondò la testa della Cesaretti. Poi pulì le tracce di sangue con un asciugamano, sistemò il badile in un angolo dell’atrio e fuggì nel bosco portando via la borsetta della portiera con dentro i documenti e tremila lire. Nel collegio ”Il Colle”, nella cittadella universitaria di Urbino, tra le 2 e le 6 di venerdì mattina.