28 febbraio 2001
Iavarone Mauro, di anni 11. Studente della prima media, moro, sguardo sveglio, piuttosto alto per la sua età, da quando il padre Francesco, di anni 38, era emigrato in Irlanda, viveva in una casa popolare nel rione Gescal di Piedimonte San Germano, vicino Cassino, con la madre, Forlino Rosa, di anni 36, arrestata e poi rilasciata, lo scorso agosto, per estorsione
Iavarone Mauro, di anni 11. Studente della prima media, moro, sguardo sveglio, piuttosto alto per la sua età, da quando il padre Francesco, di anni 38, era emigrato in Irlanda, viveva in una casa popolare nel rione Gescal di Piedimonte San Germano, vicino Cassino, con la madre, Forlino Rosa, di anni 36, arrestata e poi rilasciata, lo scorso agosto, per estorsione. I paesani lo giudicavano spavaldo e arrogante perché si vantava di avere uno zio mafioso, andava in giro con ragazzi molto più vecchi di lui, fumava Marlboro morbide e qualche spinello, trascorreva ogni sera alla sala giochi, offriva agli amici sigarette e consumazioni al bar, aveva sempre in tasca banconote da cinquanta e centomila lire, talvolta rubate alla nonna. Appassionato di calcio e biciclette, timido con le ragazze, una volta che una bambina gli mandò un biglietto con scritto ”ti amo” diventò rosso. Al suo migliore amico diceva di continuo: ”Beato te che hai due genitori”. Negli ultimi tempi appariva turbato, tuttavia non si era confidato con nessuno. Mercoledì andò a scuola, pranzò con la madre, fece una visita alla nonna, giocò a pallone ai giardinetti, incontrò gli amici in sala giochi. Verso l’ora di cena, legata la bicicletta a un palo di via Cupa, alla periferia di Piedimonte, salì in macchina con tre persone che lo portarono in località Vignarola, gli fracassarono il cranio con venti sprangate e gettarono il corpo vicino a un cassonetto dell’immondizia. Più tardi i tre si fecero venire l’idea di simulare una violenza sessuale, tornarono a Vignarola, tirarono su la maglietta e il giubbotto di Mauro, gli abbassarono i pantaloni fino al ginocchio, gli sfilarono gli slip. Il corpo mezzo nudo, coperto da buste di plastica, fu trovato dietro una siepe, alle 8 di sabato mattina, da un operaio che cercava legna per il camino di casa (la polizia ha fermato un Dennis Bodgan, nomade, di anni 19). Nel bosco di Vignarola, nei pressi di San Giovanni Incarico, a venti chilometri da Piedimonte San Germano, Frosinone, dopo le 19,30 di mercoledì 18 novembre.