la Repubblica del 28/2/2001 a pagina 20., 28 febbraio 2001
Strumenti di tortura più utilizzati nelle carceri: cintura elettrica che scarica 800 volt per otto secondi nel rene sinistro, causando spasmi in tutto il corpo; scudo a 50 mila volt, sorta di bastone usato nelle sommosse e negli interrogatori capace di emettere scariche elettriche ogni cinque secondi; ceppi, catene e manette, usati in combinazioni per provocare più dolore; sedia di contenzione, che blocca polsi e caviglie, usata spesso su minori e disabili; dardi paralizzanti, che lanciano arpioni elettrici, provocando uno shock e paralisi temporanei
Strumenti di tortura più utilizzati nelle carceri: cintura elettrica che scarica 800 volt per otto secondi nel rene sinistro, causando spasmi in tutto il corpo; scudo a 50 mila volt, sorta di bastone usato nelle sommosse e negli interrogatori capace di emettere scariche elettriche ogni cinque secondi; ceppi, catene e manette, usati in combinazioni per provocare più dolore; sedia di contenzione, che blocca polsi e caviglie, usata spesso su minori e disabili; dardi paralizzanti, che lanciano arpioni elettrici, provocando uno shock e paralisi temporanei.