28 febbraio 2001
Andreucci Milvia, di anni 35. Minuta, serena, determinata, un diploma di geometra, alcuni anni fa, dopo la fine di un amore, si avvicinò all’induismo, prese a indossare abiti indiani e l’anno scorso percorse a piedi centinaia di chilometri da una regione all’altra dell’India
Andreucci Milvia, di anni 35. Minuta, serena, determinata, un diploma di geometra, alcuni anni fa, dopo la fine di un amore, si avvicinò all’induismo, prese a indossare abiti indiani e l’anno scorso percorse a piedi centinaia di chilometri da una regione all’altra dell’India. Da sette anni viveva tra Ancona e il villaggio di Anegundi, vicino alla città di Bangalore, dove tirava avanti con le elemosine e dava da mangiare a sei famiglie di poveri. Il 23 o 24 dicembre, mentre era nella sua capanna, alcuni thugs la strangolarono forse per rubarle i soldi, forse per un sacrificio rituale. In una capanna del villaggio di Anegundi, 700 chilometri da Bombay, tra il 23 e il 24 dicembre.