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 2001  febbraio 28 Mercoledì calendario

Begum Mosammat Dilruma, di anni 22. Incinta di otto mesi, una figlia di due anni, immigrata dal Bangladesh tre anni fa per raggiungere il marito Abdur Rob, giardiniere di anni 32, abitava in una vecchia casa di Palermo con la famiglia e con altri due connazionali che vendevano fiori ai semafori

Begum Mosammat Dilruma, di anni 22. Incinta di otto mesi, una figlia di due anni, immigrata dal Bangladesh tre anni fa per raggiungere il marito Abdur Rob, giardiniere di anni 32, abitava in una vecchia casa di Palermo con la famiglia e con altri due connazionali che vendevano fiori ai semafori. La mattina dell’Epifania, mentre era sola con la figlioletta e girava per casa con indosso un abito orientale, a piedi scalzi e senza slip, aprì la porta a qualcuno che la afferrò per i capelli, le tagliò la gola con un coltello da cucina e se ne andò senza prendere le 700 mila lire in bella vista sul comodino (il corpo della donna, trovato dai vicini di casa che sfondarono la porta allarmati dal pianto disperato della bambina). Tra le otto e le dieci di mercoledì 6 gennaio in via San Cristofaro 25, nel centro di Palermo.