Lina Sotis sul Corriere della Sera del 28/2/2001 a pagina 38., 28 febbraio 2001
Categorie maschili in estinzione secondo Lina Sotis: «Il fighetta, magro, scattante, con il ciuffo di capelli ondeggiante e la battuta sempre pronta; il compagno sorridente, ciancicato, che crede in un solo dio: il dubbio, ma in compenso è pronto a dividere con le donne le pulizie di casa ed è tenero, come una mamma, con i bambini; il manager in carriera, che dorme in gessato, e va in vacanza, al convegno, all’incontro politico con il blazer blu con lustri bottoncioni d’oro; l’intellettuale dai ricci unticci, che parla con i "Detti" di Kraus ma è solo interessato ai "Contradetti" che lo eliminano dall’ultimo premio letterario
Categorie maschili in estinzione secondo Lina Sotis: «Il fighetta, magro, scattante, con il ciuffo di capelli ondeggiante e la battuta sempre pronta; il compagno sorridente, ciancicato, che crede in un solo dio: il dubbio, ma in compenso è pronto a dividere con le donne le pulizie di casa ed è tenero, come una mamma, con i bambini; il manager in carriera, che dorme in gessato, e va in vacanza, al convegno, all’incontro politico con il blazer blu con lustri bottoncioni d’oro; l’intellettuale dai ricci unticci, che parla con i "Detti" di Kraus ma è solo interessato ai "Contradetti" che lo eliminano dall’ultimo premio letterario. Nei sogni femminili arriva lui: il Gladiatore. Solido di testa, inquartato di corpo, protettivo, senza cedimenti, con un solo scopo: essere fedele alla sua donna e metterla al riparo, fra le sue braccia, dalle insidie del mondo».