Imma Vitelli, Sette, n.3 1999., 28 febbraio 2001
Patty De Luca, 54 anni, per tre anni commessa sulla nave da Crociera Crystal Harmony, ha raccontato che a bordo tutti si ubriacano e fanno sesso con chi capita: «Una sbronza continua, un vortice in cui tutti vanno a letto con tutti
Patty De Luca, 54 anni, per tre anni commessa sulla nave da Crociera Crystal Harmony, ha raccontato che a bordo tutti si ubriacano e fanno sesso con chi capita: «Una sbronza continua, un vortice in cui tutti vanno a letto con tutti. Quante volte ho sentito gli uomini dell’equipaggio chiamare le nuove cameriere a bordo ”carne fresca”. E loro tutte zitte, per timore di perdere il lavoro». La signora, che ha fatto causa al capitano Reiduf Maalen chiedendo un risarcimento di 13 miliardi per stupro e ingiusto licenziamento, dice che due anni fa, in una notte di dicembre, al largo della Nuova Zelanda, Maalen la invitò a fare una passeggiata sul ponte «per vedere la stella polare». Poi, con la scusa di un bicchiere di vino, la portò nella sua lussuosa cabina, la violentò e dopo un paio di mesi la fece licenziare. Maalen, che nega tutto, fa notare che non avrebbe potuto invitare la De Luca a vedere la «stella polare» perché la Nuova Zelanda sta nell’emisfero sud e la stella polare, da lì, non si vede. Il musicista Kevin Bacon, che per due anni ha lavorato su diverse navi: «Le storie di sesso ci sono sempre state a bordo di ogni crociera, ogni giorno». Michael Eriksen, noto come il ”penalista delle acque extraterritoriali”, parla di marinai, barman e ingegneri di bordo imbarcati sul primo volo, al primo scalo, per evitare grane con la legge: «Le società preferirebbero farsi frustare piuttosto che consegnare i colpevoli alla giustizia americana». Charles Harris, fino a pochi anni fa capo della sicurezza di Carnival, la più grande società di navi da crociera del mondo: «Quello che succede a bordo non si comunica certo all’Fbi. Si cerca di comprare le vittime, facendole sentire vip, mettendole in cabine migliori, offrendo loro champagne, cene al tavolo del capitano e altre crociere gratis fino a quando non arrivano gli avvocati della nave ad occuparsi del caso. Anche quando sapevo di un crimine, il mio mestiere era fare di tutto affinché Carnival apparisse innocente». Tim Gallagher, vicepresidente della Carnival: «Con un milione e mezzo di passeggeri l’anno, se avessimo seri problemi con la legge i clienti insorgerebbero». La Carnival ha pagato centinaia di milioni per evitare i processi, contando sulla segretezza degli accordi.