Giovanni Belardelli sul Corriere della Sera del 9/2/2001 a pagina 15., 9 febbraio 2001
«Oggi gli studenti mostrano un’estrema fatica a collocare gli avvenimenti lungo l’asse del tempo
«Oggi gli studenti mostrano un’estrema fatica a collocare gli avvenimenti lungo l’asse del tempo. Chi è nato o quasi con Internet sperimenta quotidianamente la straordinaria espansione spaziale che la rete consente: ma la contemporanea perdita della dimensione temporale ne è in qualche modo il prezzo. Prima ancora è stata la televisione a incidere in senso distruttivo sulla percezione collettiva del passato. «Gli eventi non si collocano più in una successione cronologica, ma convivono l’uno accanto all’altro, si integrano e si completano a vicenda». Questa frase è stata pronunciata da Carlo Freccero, direttore di Raidue, parlando di televisione» (lo storico Giovanni Belardelli).