28 febbraio 2001
L. Elena, di anni 17. Bella, spigliata, un metro e ottanta, «una di quelle ragazze che non passa inosservata», studiava all’Istituto per geometri ”Guarino Guarini” di Torino
L. Elena, di anni 17. Bella, spigliata, un metro e ottanta, «una di quelle ragazze che non passa inosservata», studiava all’Istituto per geometri ”Guarino Guarini” di Torino. Da qualche mese si era ammalata di anoressia, nonostante le cure stava sempre peggio e sfogava le sue paure scrivendo un diario. Lunedì scorso, durante le ore di lezione, fece sapere all’amica del cuore che si sarebbe buttata da un ponte. I suoi genitori, avvertiti dall’amica, presero a cercarla per tutta la città. Lei vagò per ore senza incontrarli, entrò in un palazzo, salì con l’ascensore fino al settimo piano, spaccò un vetro con un pugno e si gettò dal cornicione. Nella serata di lunedì 25 gennaio, in un palazzo al numero 72 di corso Puccini, a Venaria, Torino.