Mario Pirani su Repubblica del 20/2/2001 a pagina 1., 20 febbraio 2001
«La ”rivoluzione culturale” in Cina durò una decina d’anni, all’incirca dal 1966 alla morte di Mao
«La ”rivoluzione culturale” in Cina durò una decina d’anni, all’incirca dal 1966 alla morte di Mao. Costò una trentina di milioni di morti e un quinquennio di carestia. I giovani, in divisa di ”guardie rosse”, vennero innalzati a detentori del Nuovo Pensiero, gli insegnanti furono avviati forzosamente alla coltivazione delle rape, lo studio della storia, e soprattutto di tutto ciò che poteva richiamarsi agli antichi insegnamenti confuciani, rigorosamente proibito. Si ordinò persino la chiusura degli antiquari e la dismissione dei costumi tradizionali nei balletti dell’Opera di Pechino, così da rimuovere ogni idea del Passato».