28 febbraio 2001
Platania Lilia, di anni 10. Alta, bionda, capelli corti da maschietto, figlia di una Platania Simona di anni 32, tossicodipendente, commessa in una profumeria, stava tutto il giorno sola in casa con il cane Tito e due gatti, talvolta giocava con due gemellini della scala accanto, gli unici ai quali i genitori non avevano proibito di frequentare la figlia di una drogata
Platania Lilia, di anni 10. Alta, bionda, capelli corti da maschietto, figlia di una Platania Simona di anni 32, tossicodipendente, commessa in una profumeria, stava tutto il giorno sola in casa con il cane Tito e due gatti, talvolta giocava con due gemellini della scala accanto, gli unici ai quali i genitori non avevano proibito di frequentare la figlia di una drogata. Un venerdì pomeriggio la Platania, terrorizzata dall’idea che il Tribunale dei minori gli portasse via la figlia, preparò un miscuglio di farmaci e metadone, lo fece bere alla bambina, lo mandò giù anche lei. Il 12 febbraio, al settimo piano di un appartamento in via dei Missaglia 13, periferia di Milano.