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 2001  febbraio 28 Mercoledì calendario

Nel libro L’arte della camera da letto, che risale al primo secolo avanti Cristo, tutti i metodi per fare sesso sperimentati dai cinesi in circa mille anni

Nel libro L’arte della camera da letto, che risale al primo secolo avanti Cristo, tutti i metodi per fare sesso sperimentati dai cinesi in circa mille anni. Ad esempio una regola dei «tre picchi» suggerisce di eccitare la donna succhiandole nell’ordine labbra, seni e genitali e di penetrarla soltanto quando «lo Stelo di Giada sarà rigido e teso come la cima del monte che si eleva ripido fino alla via Lattea, e la Porta di Giada si bagnerà come una fonte solitaria che scaturisce in una valle profonda». Un’altra regola, detta dei «cinque segni», insegna all’uomo come comportarsi durante l’amore a seconda dell’eccitazione di lei: «Quando diventa rossa in viso si può stringere a lei, quando le si induriscono i capezzoli e le si inumidisce il naso si può introdurre lentamente lo Stelo di Giada, quando le si inaridisce la gola e inghiotte la saliva l’uomo può iniziare a muoversi lentamente, quando la porta di Giada diventa scivolosa, può spingere lo stelo di Giada fino in fondo, quando la secrezione è abbondante può muoversi liberamente». L’amante cinese, dovendo soddisfare le voglie di numerose concubine, aveva l’obbligo di trattenere il suo orgasmo: «Se l’uomo compie l’atto sessuale senza eiaculare la sua linfa vitale ne sarà rafforzata, il suo corpo sarà a suo agio, la vista e l’udito saranno più acuti. Quando sente che sta per eiaculare, deve subito premere con decisione l’indice e il medio della mano sinistra nel punto che sta fra lo scroto e l’ano, e nello stesso tempo inspirare profondamente e digrignare i denti moltissime volte senza trattenere il fiato. In tal modo il seme sarà attivato ma non emesso, risalirà dallo Stelo di Giada ed entrerà nel cervello». Altro metodi per trattenere l’orgasmo: «Roteare gli occhi più volte e premere con una mano un punto quattro dita sopra il proprio capezzolo destro». I cinesi erano convinti che l’atto sessuale dovesse consumarsi in un luogo gradevole, senza essere appesantiti dal cibo o annebbiati dall’alcol. Nel rapporto completo sperimentarono moltissime posizioni: cavalli bradi che balzano, farfalle svolazzanti, scimmia gemente aggrappata all’albero, asini della primavera, anatre mandarine, eccetera.