1 marzo 2001
Schicchitano Francesco, di anni 26. Guardia giurata alla ”Prodest”, viveva nell’hinterland milanese con i genitori calabresi e i tre fratelli, tra qualche giorno sarebbe andato in vacanza a Venezia con la fidanzata
Schicchitano Francesco, di anni 26. Guardia giurata alla ”Prodest”, viveva nell’hinterland milanese con i genitori calabresi e i tre fratelli, tra qualche giorno sarebbe andato in vacanza a Venezia con la fidanzata. Di tanto in tanto litigava con un suo collega di nome Cenni Gianni, di anni 26, sposato, una bambina di anni 6, piuttosto nervoso, sempre imbottito di ansiolitici. Un venerdì sera, di guardia a un’azienda di periferia, era chino a sbattere i tappetini della Fiat Punto di servizio per consegnarla pulita prima delle ferie quando il Cenni, saltando giù da un muro di cinta col viso incappucciato, gli sparò cinque colpi di pistola. Verso le undici e mezzo di sera di venerdì 12 febbraio, davanti all’azienda di componenti elettrici Magnetek, periferia nordovest di Milano.