1 marzo 2001
Maccato Walter, di anni 51. Sindacalista della Cgil, tecnico di officina all’Università di Padova, giovedì scorso litigò col collega Mariano Molon, di anni 45, accusandolo di arrivare sempre tardi al lavoro e di non rispettare i turni
Maccato Walter, di anni 51. Sindacalista della Cgil, tecnico di officina all’Università di Padova, giovedì scorso litigò col collega Mariano Molon, di anni 45, accusandolo di arrivare sempre tardi al lavoro e di non rispettare i turni. Molon, grande e grosso, scansafatiche, sempre pronto a litigare, era ossessionato dall’idea che il mondo intero ce l’avesse con lui e da qualche tempo conservava in un cassetto dell’ufficio un coltello da cucina. Venerdì mattina i suoi superiori, stufi dei suoi comportamenti e delle sue continue assenze, lo convocarono a una riunione. Intorno al tavolo c’erano, oltre al Molon e al Maccato, altre tre persone: il professor Francesco De Ponte, di anni 57, Enzo Bezze, di anni 48, responsabile dell’officina, e il professor Cesare Bonacina, di anni 59. D’un tratto il Molon tirò fuori una pistola e prese a sparare all’impazzata, colpendo il Maccato due volte al cuore e il De Ponte alla tempia, mentre gli altri tentavano di ripararsi sotto al tavolo. Poi andò dal suo avvocato e posando la pistola sul tavolo disse tranquillo di aver commesso «un fatto di sangue». Alle 10.30 di venerdì 5 marzo, in una stanza al secondo piano dell’Università di Padova.