1 marzo 2001
Cordovana Salvatore, di anni 58. Siciliano, capelli ricci scuri, gestore di un bar a Milano, sposato con Lijubica, di anni 60, slava, senza figli, vita modesta
Cordovana Salvatore, di anni 58. Siciliano, capelli ricci scuri, gestore di un bar a Milano, sposato con Lijubica, di anni 60, slava, senza figli, vita modesta. Mancavano dieci minuti all’una di notte e stava abbassando la saracinesca per tornare a casa con la moglie quando cinque albanesi, clienti abituali del bar, li obbligarono a rientrare. Uno schiaffeggiò Lijubica, la buttò in terra e la immobilizzò con un ginocchio premuto sul petto, gli altri pestarono il marito, gli coprirono occhi e bocca con nastro adesivo da imballaggio, gli urlarono di tirare fuori le chiavi di casa con l’idea di svaligiare la cassaforte. Siccome il Cordova diventava paonazzo per via dell’asma, provarono a togliergli lo scotch dalla bocca, non riuscendoci gli frugarono nelle tasche e scapparono via con centomila lire. Nella notte tra lunedì 22 e martedì 23 marzo, nel quartiere Satellite di Pioltello, trentaquattromila abitanti, a est di Milano.