1 marzo 2001
R. M., di anni 17. Figlia di un falegname e di una casalinga, due fratelli, iscritta al terzo anno del liceo scientifico ”Sciascia”, un fidanzato e un’amica del cuore, Enza
R. M., di anni 17. Figlia di un falegname e di una casalinga, due fratelli, iscritta al terzo anno del liceo scientifico ”Sciascia”, un fidanzato e un’amica del cuore, Enza. Martedì scorso prese a vagare per il centro di Canicattì, zainetto in spalle con dentro il telefonino, il diario e l’ultima lettera scritta a Enza dove le spiegava che l’amore è cosa importante. Entrò in un palazzo di otto piani, salì sul tetto infilandosi in una porticina di servizio lasciata aperta e si espose dal parapetto a trenta metri di altezza. Visto un vigile che passava lì sotto, gli chiese se gettandosi sarebbe morta e si buttò. Alle cinque e dieci del pomeriggio del 13 aprile in largo Aosta, a Canicattì, Agrigento.