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 1999  aprile 15 Giovedì calendario

Non immaginavo che mi sarei potuto innamorare di una come lei. E neanche lei di me. Questa forse è la cosa più bella tra noi

Non immaginavo che mi sarei potuto innamorare di una come lei. E neanche lei di me. Questa forse è la cosa più bella tra noi. Non trovi Anna?». Montecarlo. Il ristorante si affaccia sul mare. Seduti mano nella mano, Anna Falchi e Max Biaggi si scambiano piccole effusioni. E, alla vigilia del motomondiale (domenica si corre a Sepang, Malaysia), raccontano a ”Sette” il loro amore. Dove vi siete conosciuti? «In un ristorante. Ci siamo appartati e abbiamo parlato per due ore. E pensare...». Cosa? «Che mi sembrava un ragazzino». «E lei irraggiungibile. La vedevo solo sui giornali». Be’, ora anche in tv, tutte le domeniche. Geloso? «No, ho già una vita pericolosa...». E lei, Anna? «Mi fido di lui». Matrimonio? «Non ancora». Figli? «Ne parliamo. Io ne farei anche cinque. Anna non più di due». Dove trovate il tempo di stare insieme? Biaggi sorride: «Qui, a Montecarlo». E cosa fate? «Curiamo la casa». E poi? Cinema? Discoteca? «Raramente». Casinò? «Max non ama l’azzardo». E in casa? «Guardiamo film d’azione». Musica? «Italiana. Pausini e Antonacci. Ma anche Michele Zarrillo». «Anna, io però Zarrillo...». «Già, a lui piace gente come Bon Jovi». L’ultimo libro? «Non leggiamo molto». Chi frequentate? Biaggi: «Facciamo vita ritirata...». Nessun vip? «Con Mike Bongiorno ci sentiamo per telefono. E quando Schumacher è da queste parti, usciamo a cena». E il Principe? «Siamo amici, giochiamo insieme a calcio». Ristoranti? «Italiani. Ma la colazione è all’americana, perché spesso coincide col pranzo».