Antonio Polito, la Repubblica, 27-30/04/1999., 30 aprile 1999
Jill Dando, 37 anni, giornalista e presentatrice della Bbc, alta, bionda, una vaga somiglianza con la principessa Diana, alle undici e mezza di mattina del 26 aprile, aprendo la porta del suo appartamento londinese dopo una nottata di lavoro, è stata uccisa con un colpo di pistola alla testa
Jill Dando, 37 anni, giornalista e presentatrice della Bbc, alta, bionda, una vaga somiglianza con la principessa Diana, alle undici e mezza di mattina del 26 aprile, aprendo la porta del suo appartamento londinese dopo una nottata di lavoro, è stata uccisa con un colpo di pistola alla testa. L’assassino, in abito scuro e giaccone Barbour, si è poi allontanato a piedi con la 9 millimetri semiautomatica in una mano e il telefonino nell’altra. Beniamina del pubblico inglese, impegnata nei preparativi per il matrimonio con un ginecologo di Londra, la Dando conduceva il notiziario più importante di Bbc 1, quello delle sei di sera, e ”Crimewatch”, un programma dedicato ai crimini insoluti che aveva già portato all’arresto di 600 persone. Allarmata dalla passione morbosa di alcuni telespettatori, qualche tempo fa aveva chiesto aiuto alla polizia per liberarsi di un ammiratore sessantaduenne che la pedinava e le scriveva lettere d’amore. Di recente aveva registrato uno spot per una sottoscrizione a favore dei profughi albanesi, non una parola contro la Serbia. Il 29 aprile alla Bbc è arrivata una telefonata anonima: «Siamo stati noi ad uccidere Jill, siamo serbi, ci stiamo vendicando del bombardamento Nato alla tv di Belgrado. Tony Hall sarà il prossimo». Tony Hall è il candidato al posto di dirigente generale della Bbc.