1 marzo 2001
Russo Domenico, detto Mimmo, di anni 62, ex camionista e venditore ambulante in pensione. Da due mesi s’era trasferito dall ’ospizio alla bella casa della sua vecchia amante Anna Lacertosa, di anni 39
Russo Domenico, detto Mimmo, di anni 62, ex camionista e venditore ambulante in pensione. Da due mesi s’era trasferito dall ’ospizio alla bella casa della sua vecchia amante Anna Lacertosa, di anni 39. Ma era vecchio, malato e fastidioso e il nuovo compagno di lei, il carabiniere Giuseppe Bosio di anni 33, non lo sopportava. Venerdì quell ’altro, essendo a cena con i tre anche l’operaio Walter Boscherini di anni 32, Bosio propose di fare un giro sul coupé lilla di costui. Andarono perciò i tre uomini fuori Torino e giunti presso Grugliasco, in una strada di campagna, il carabiniere fece scendere Mimmo dalla macchina e lo ammazzò con un coltello da cucina, colpendolo sette volte. I due andarono poi a dire ai carabinieri che erano stati rapinati e come prova mostrarono il viso di Walter, contuso dai pugni. Tre giorni dopo però, di fronte alla contestazione dei militi, che non volevano credere a una rapina tanto cruenta per poche migliaia di lire, Walter disse la verità e ammise che aveva progettato di aprire con Anna (l’amava?) un negozio di fotografie in franchising. In Torino la sera di venerdì 21 agosto.