1 marzo 2001
Gabellini Giuseppe, di anni 87. Padre dell’attrice Scilla Gabel, imprenditore, consigliere comunale del Pci a Ladispoli negli anni Settanta, una medaglia d’oro come partigiano combattente, proprietario di alcuni appartamenti, qualche tempo fa era riuscito a ottenere lo sfratto di una Santilli Elisa di anni 65, madre di un tossicodipendente, che non pagava l’affitto da mesi e mesi
Gabellini Giuseppe, di anni 87. Padre dell’attrice Scilla Gabel, imprenditore, consigliere comunale del Pci a Ladispoli negli anni Settanta, una medaglia d’oro come partigiano combattente, proprietario di alcuni appartamenti, qualche tempo fa era riuscito a ottenere lo sfratto di una Santilli Elisa di anni 65, madre di un tossicodipendente, che non pagava l’affitto da mesi e mesi. Nei giorni scorsi, per convincere la donna a lasciare in fretta la casa, il Gabellini le aveva offerto cinque milioni e il condono dei debiti arretrati, lei aveva accettato e si erano dati appuntamento alle 11 di venerdì 7 maggio. Quel giorno la Santilli aspettò il Gabellini davanti al cancello del giardino, dopo pochi minuti presero a urlare tutti e due, d’un tratto lei tirò fuori dalla tasca un coltello da cucina e gli infilò la lama cinque volte nella spalla, nel fegato, nel cuore. Più tardi, ai carabinieri che la portavano via, disse di essersi tolta «un grosso peso dallo stomaco». In via dei Campi di Torre Flavia, a Ladispoli, litorale Nord di Roma.