1 marzo 2001
Parisi Costanzo, di anni 55. Carpentiere, capelli lunghi e braccia tatuate, precedenti penali per spaccio di droga e altri reati, da tutti giudicato arrogante e violento
Parisi Costanzo, di anni 55. Carpentiere, capelli lunghi e braccia tatuate, precedenti penali per spaccio di droga e altri reati, da tutti giudicato arrogante e violento. Divorziato da tre anni, fino a qualche tempo fa aveva abitato in una casa diroccata di Ardea con la figlia trentenne, l’ex moglie e il nuovo compagno di lei. Di recente, volendo andare a vivere con la sua nuova fiamma, una Cinzia Rizzo di anni 32, bella ma sfiorita, un figlio di 6 anni, un marito carcerato, si era fatto trovare un appartamentino in affitto da Vittorio Sordini, 53 anni, muratore e piastrellista, ”mite e arrendevole”. Dieci giorni fa, durante una lite, il Parisi prese la Rizzo a calci e a pugni, lei scappò via e si nascose in casa del Sordini, il Parisi la trovò, la bastonò fino a farla sanguinare, poi afferrò un martello e con quello colpì il Sordini. Domenica 2 maggio, a mezzanotte, si piazzò di nuovo sotto il balcone del Sordini a urlare insulti e minacce, l’altro si affacciò sparando in aria con un fucile da caccia, lui gli urlò che quel fucile glielo avrebbe ficcato in bocca, «spara a me se sei un uomo». Il Sordini scese in strada e con un solo colpo gli staccò la testa. In una palazzina al numero 103 del lungomare degli Ardeatini, al confine tra Torvaianica e Tor San Lorenzo, Roma.