1 marzo 2001
Fasano Antonella, di anni 4. La madre, Anna Maria Fasano di anni 31, bionda e minuta, sposata con un agricoltore, incinta di tre mesi, qualche tempo fa aveva saputo che rischiava di perdere la sua seconda bambina e da allora non si dava pace
Fasano Antonella, di anni 4. La madre, Anna Maria Fasano di anni 31, bionda e minuta, sposata con un agricoltore, incinta di tre mesi, qualche tempo fa aveva saputo che rischiava di perdere la sua seconda bambina e da allora non si dava pace. Domenica sera uscì di casa con Antonella e andò a comprare tre pizze per la cena, tornando verso casa con la sua vecchia A 112. D’un tratto cambiò idea, guidò fino a una zona isolata di campagna e collegò un tubo con il gas di scarico per lasciarsi soffocare con la figlioletta. Dopo un po’ si accorse che il tubo non era legato bene e che insomma in quel modo non sarebbe mai riuscita a morire, allora si sfilò una calza di nylon, la strinse al collo della figlioletta, subito dopo scrisse un biglietto di scuse, uscì dalla macchina e si impiccò a un albero di olivo. Serata di domenica 9 maggio, in una zona di campagna della frazione Pedimonte di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta.