Simonetta Robiony, La Stampa, 13/05/1999; Maurizio Porro, Corriere della Sera, 13/05/1999., 13 maggio 1999
Vittorio Cecchi Gori e Rita Rusic, marito e moglie da sedici anni, due figli, Vittoria e Marietto, hanno deciso di separarsi
Vittorio Cecchi Gori e Rita Rusic, marito e moglie da sedici anni, due figli, Vittoria e Marietto, hanno deciso di separarsi. Lui, descritto come un ragazzo non cresciuto per colpa del celebre padre Mario, padrone della Fiorentina e del gruppo televisivo Tmc, da qualche anno è anche entrato in politica, diventando senatore dei Popolari. Lei, 36 anni, alta, bionda, bellissima, nata in Istria da famiglia operaia e emigrata a Busto Arsizio, talent scout di Pieraccioni e Virzì, direttore artistico di Tmc, debuttò come modella di Postalmarket. Si conobbero sul set del film sexy-cavernicolo Attila il flagello di Dio. Era l’81, si sposarono due anni dopo. La Rusic, su consiglio del marito, indossava abito bianco e tacchi bassi. Da mesi amici e collaboratori andavano dicendo che la coppia era in crisi, qualcuno parlava di un nuovo amore di lei, qualcun altro di una crisi depressiva di lui, tutti erano d’accordo nel descrivere urla, scenate, porte che sbattevano e oggetti che volavano (un paio di volte dovette intervenire la polizia).