Renato Bertacchini, Il Borghese, 26/05/1999., 26 maggio 1999
Nel Manuale dei Confessori, il teologo francese Jean-Baptiste Bouvier (1783-1834) classifica intemperanze sessuali e prescrive penitenze
Nel Manuale dei Confessori, il teologo francese Jean-Baptiste Bouvier (1783-1834) classifica intemperanze sessuali e prescrive penitenze. Sullo stupro: «La vergine deve difendersi con tutte le sue forze, colle mani, coi piedi, colle unghie, coi denti, o con qualunque altro strumento, in guisa da non uccidere né mutilare gravemente l’aggressore perché la vita e i principali membri del corpo valgono in questo caso molto più dell’onore, che nella donna qui è infine soltanto materialmente offeso. [...] Una giovane , ridotta a queste strette, temendo di poter acconsentire al piacere, deve gridare, anche se con evidente pericolo della propria vita». Per dissuadere dall’onanismo viene citato il caso di quel giovane orologiaio, «sano e prosperoso» fino a 17 anni, quando si abbandonò alla masturbazione per morirne un anno dopo: l’orgasmo gli durava dalle 8 alle 15 ore al giorno, perse la memoria, non riusciva a deglutire, respirava con fatica, occhi torbidi e spenti. La polluzione può essere diurna e notturna, volontaria e involontaria. Tra le cause: l’auditum confessionum (l’ascoltare i peccati dietro al confessionale), l’equitatio (il cavalcare porta a una resolutio seminis, perdita del seme, peccaminosa).