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 2001  marzo 02 Venerdì calendario

«Quel romanzo è un libro razzista. Presenta gli ufficiali italiani come perdigiorno che in tempo di guerra passavano le giornate a suonare il mandolino, organizzare cori di alpini e fare il bagno nudi con le prostitute

«Quel romanzo è un libro razzista. Presenta gli ufficiali italiani come perdigiorno che in tempo di guerra passavano le giornate a suonare il mandolino, organizzare cori di alpini e fare il bagno nudi con le prostitute. Quest’ultima cosa semmai la facevano gli ufficiali inglesi. Noi facevamo l’amore con le ragazze greche, è vero. Non vedo che cosa ci fosse di male» (Amos Pampaloni, membro della divisone Acqui, a proposito de "Il mandolino di Corelli" dell’inglese Louis de Bernières, romanzo in cui è rievocato l’eccidio da parte delle truppe tedesche di 9.500 militari italiani su 11.700 di stanza a Cefalonia, dopo l’armistizio dell’8 settembre ’43).