2 marzo 2001
Bogliolo Federico, di anni 46. Sposato, irreprensibile, frequentava l’ambiente della curia vescovile, non si perdeva un ritiro spirituale
Bogliolo Federico, di anni 46. Sposato, irreprensibile, frequentava l’ambiente della curia vescovile, non si perdeva un ritiro spirituale. Soprannominato ”Robocob” per il rigore e l’inflessibilità sul lavoro, era talmente autoritario che i suoi superiori gli avevano tolto il posto di comandante dei vigili di Imperia e lo avevano mandato a fare il direttore del «piano traffico urbano». Lui però non si rassegnava, aveva fatto ricorso al Tar e nel frattempo si era messo in malattia, mentre molti agenti, temendo il suo ritorno, avevano chiesto di essere trasferiti altrove. Sabato mattina, dopo aver saputo che il tribunale gli aveva dato torto, prese una pistola, andò a pregare nella chiesa di San Matteo dove si era sposato, uscì sul retro e si sparò in bocca. Mattinata di sabato 29 maggio, a Laigueglia, Savona.