Raffaella Procenzano, Focus, luglio 1999., 2 marzo 2001
In ogni villaggio dello stato indiano di Madhva Pradesh c’è una grande capanna di nome gothul dove i giovani Muria si incontrano ogni notte per imparare le tecniche dell’eros
In ogni villaggio dello stato indiano di Madhva Pradesh c’è una grande capanna di nome gothul dove i giovani Muria si incontrano ogni notte per imparare le tecniche dell’eros. I ragazzi più vecchi, sui quindici anni, insegnano agli altri i massaggi che stimolano il desiderio, le carezze, le posizioni migliori. La regola impone di non trascorrere più di una o due notti con lo stesso compagno, in modo da sperimentare sensazioni diverse. Non sempre si arriva al rapporto completo. Ad ogni modo, se una ragazza resta incinta, i genitori, avendole già scelto un marito (che di rado è anche il padre del bimbo) si limitano ad anticipare la data del matrimonio. Nelle isole Trobriand, Pacifico meridionale, le ragazze raggiungono ogni notte il villaggio vicino per fare l’amore con i coetanei, che le attendono in una capanna detta bukumatula. Le giovani Bidjogo della Guinea hanno l’opportunità di prendere marito soltanto se giudicano soddisfacenti le sue prestazioni sessuali: la fanciulla lascia una ciotola di riso davanti alla capanna del prescelto, lui mangia il riso e va nella capanna di lei per fare l’amore. Se la ragazza è soddisfatta, il giorno seguente gli lascia un’altra ciotola, altrimenti non se ne fa nulla. Le donne dell’etnia Na, nello Yunnan (Cina) non hanno né padre, né marito, vivono in casa con la madre, i fratelli e le sorelle e in quella casa incontrano chi vogliono, anche più di un uomo per notte. In caso di gravidanza, il bambino resta con la mamma e gli zii.