2 marzo 2001
Maria Antonietta, di anni 34. Separata dal marito, un figlio di 11 anni, impiegata delle poste. Sempre stanca e imbottita di antidepressivi, era in cura dallo psicologo
Maria Antonietta, di anni 34. Separata dal marito, un figlio di 11 anni, impiegata delle poste. Sempre stanca e imbottita di antidepressivi, era in cura dallo psicologo. Dopo l’inutile tentativo di tagliarsi le vene era andata a stare con la madre vedova, che per tutta la giornata di sabato 19 giugno aveva cercato di farla ragionare finché, vinta dal sonno, era andata a letto chiudendo per precauzione tutti gli avvolgibili. Maria Antonietta però si rigirava nel letto e non riusciva a prender sonno, alle tre si alzò, uscì di casa lasciandosi dietro la porta aperta, e si buttò dalla finestra del pianerottolo. Al quarto piano di un palazzo grigio di colle Salario, nord di Roma, a ridosso di Flaminia, Salaria e Raccordo anulare (lo stesso di Maria).