Francesco Merlo, Sette, 08/07/1999, 8 luglio 1999
Yan, per esempio, che era sempre stato un ateo convinto, si era improvvisamente convertito. Il presidente della Corte, sospirando, gli ha chiesto: «A quale fede?»
Yan, per esempio, che era sempre stato un ateo convinto, si era improvvisamente convertito. Il presidente della Corte, sospirando, gli ha chiesto: «A quale fede?». E lui: «A tutte le religioni». Neppure i periti, psicologi e psichiatri, capiscono bene, anche loro dibattono accanitamente l’uno con l’altro, perché la pazzia è un grande problema di filosofia come dimostra il famoso Elogio della pazzia. E poi sarebbe troppo facile per uno psichiatra dire che Yan è matto come direbbe chiunque di noi, anche se Yan non sembra per nulla matto, e non lo sembrava neppure nei mesi che precedettero il delitto quando, colpito da una leggera depressione, si fece vedere da uno psichiatra che gli diede qualche pillola e qualche pacca sulla spalla suggerendogli di divertirsi: «Vada a cavalcare, visto che le piace. Si distragga. Giovanotto, non ho difficoltà a dirle che lei è sano, più sano di me».