Gabriele Romagnoli su Il VenerdÏ di Repubblica del 2/3/2001 a pagina 83., 2 marzo 2001
Il vero nome di Tomas Milian è Tomas Quintin Rodriguez. Nasce il 3 marzo nel 1937 a Culono, un paese vicino L’Avana, il padre è un generale al servizio del dittatore Machado
Il vero nome di Tomas Milian è Tomas Quintin Rodriguez. Nasce il 3 marzo nel 1937 a Culono, un paese vicino L’Avana, il padre è un generale al servizio del dittatore Machado. Studia presso i Salesiani, suo compagno di scuola è il figlio di Fulgencio Batista. Nel 1952, quando prende il potere, Batista allontana tutti i collaboratori di Machado e fa chiudere in manicomio il padre di Tomas: quando esce e riprende servizio, costui è impazzito davvero. Un giorno porta in campagna il figlio, gli sorride, tira fuori una pistola e si spara un colpo al cuore. Tomas va a Miami, dove studia l’inglese, recita a teatro e dipinge. Frequenta l’Actor’s Studio di New York con Elia Kazan. Jean Cocteau lo nota e lo manda al Festival dei due mondi di Spoleto. Recita per Zeffirelli e Bolognini gli dà una parte ne "La notte brava". Seguono altri film: "Il bell’Antonio", "Banditi a Milano", "Gli indifferenti". Gira "The last movie" di Dennis Hopper e "Rogopag". Si sposa, ha un figlio, comincia a recitare nel filone degli spaghetti western. Inizia nel 1976, con "Squadra antiscippo", la carriera come ispettore Giraldi anche detto "Monnezza", che continua per 11 anni, fino a "Delitto al Blue Gay". Per un certo periodo ha problemi d’alcol e di cocaina, ne viene fuori, vince il premio Antonio De Curtis come miglior attore comico. Torna in America e lavora con Spielberg e Ferrara. In questi giorni è uscito in America "Traffic" di Sodebergh, dove interpreta il vecchio calvo Salazar.