3 marzo 2001
Simbari Antonio, di anni 30. Nato a Bologna, origini calabresi, una moglie e due figli, già artigiano piastrellista, quattro anni fa si traferì a Gonzaga, Mantova, dove aprì un’impresa edile e vari cantieri reclutando operai locali e meridionali, molti della zona di Crotone
Simbari Antonio, di anni 30. Nato a Bologna, origini calabresi, una moglie e due figli, già artigiano piastrellista, quattro anni fa si traferì a Gonzaga, Mantova, dove aprì un’impresa edile e vari cantieri reclutando operai locali e meridionali, molti della zona di Crotone. Precedenti per oltraggio a pubblico ufficiale, detenzione di armi e una condanna a 8 mesi per sequestro di persona e emissione di assegni a vuoto, giudicato cordiale ma piuttosto riservato, sempre elegante, cambiava macchina di continuo. In ferie con la famiglia al paese dei suoi, Steccato di Cutro, Crotone, nella giornata di domenica 22 agosto, alla vigilia del rientro dalle vacanze, mentre percorreva a bordo della sua Fiat Palio una strada secondaria in contrada Barberita, a San Mauro Marchesato, fu fermato da qualcuno che gli scaricò addosso dieci colpi di pistola.