3 marzo 2001
Fenato Gianni, di anni 36. Venditore ambulante di frutta e verdura, viveva ad Albano con la madre Rosa e due sorelle, Tiziana, di anni 22 e Daniela di anni 27, pregiudicata, un figlio piccolo avuto da un uomo che poi l’aveva abbandonata
Fenato Gianni, di anni 36. Venditore ambulante di frutta e verdura, viveva ad Albano con la madre Rosa e due sorelle, Tiziana, di anni 22 e Daniela di anni 27, pregiudicata, un figlio piccolo avuto da un uomo che poi l’aveva abbandonata. Da qualche tempo il Fenato non faceva che litigare con Daniela per via del suo nuovo amante, un Liguori Vincenzo di anni 38, disoccupato, pregiudicato, tossicodipendente, sposato, un figlio di 20 anni. L’altra sera il Fenato prese la sorella a schiaffi e pugni, lei impaurita si chiuse in camera e telefonò al Liguori, costui pochi minuti dopo era sotto casa e urlava al Fenato di scender giù, quello aprì il portone e l’altro, dopo averlo colpito in faccia con una catena, gli infilò un coltello dritto in pancia. Verso le 22,30 di venerdì 3 settembre, in via Mascagni 2, Albano.